giovedì 9 dicembre 2010

Quali cambiamenti?

Sala-de-Espera
                                             Foto: Claudio Fuentes Madan

Ho fatto fatica a leggere le undici pagine di "Trasformazioni Necessarie nel Servizio Sanitario Nazionale".
Ho l'impressione che se togliessimo dal testo tutte le apologie  ideologiche come "la direzione del nostro glorioso partito" oppure  "la grande responsabilità storica che abbiamo con il futuro della patria", ne  rimarrebbe al massimo tre pagine .
Purtroppo la capacità di sintesi non è mai stata una virtù di coloro che ci governano.

Come se non bastasse a peggiorare le cose, no c'è niente di concreto in quel testo tranne che degli spostamenti di équipe e del personale da un posto all'altro, il noto e prioritario  aiuto "internazionalista" e una strana insinuazione  che ci sono degli esuberi di medici, dico strana perché a dire il vero  non me la  aspettavo.
Non c'è una frase che parli specificatamente di un aumento salariale per i lavoratori del Ministero della Salute, per non parlare di una garanzia della qualità dei servizi ai cittadini.
C'è addirittura una frase delirante (semantica e grammaticalmente parlando) sull'etica medica: "La Commissione Etica Medica non deve agire come un tribunale, ma dovrebbe essere vista come una Commissione Ideologica".
Qualcuno può immaginare le conseguenze pratiche di una tale frase?

Più della stessa  minestra e ancora vogliono chiamarla trasformazioni.
A volte mi chiedo se davvero, anche con la volontà politica, il governo mai riuscirà a mettere a posto la debacle che ha costantemente creato nella sanità pubblica.